Il guardiano dei bagni pubblici ai Mercati Generali, detto “il Verme”, non riesce a levarsi il vizio del gioco. Ogni giorno, non appena ha racimolato una piccola somma con gli oboli dei suoi avventori, si precipita a puntarla alle corse dei cavalli. Dopodiché ritorna avvilito al suo posto, maledicendosi. Deve anche saldare un vecchio debito con Mitraglia, responsabile delle contrattazioni ortofrutticole ai Mercati. Mitraglia è il cliente per eccellenza del pisciatoio, per via dei calcoli renali che lo costringono ad orinare in continuazione e che sono, dopo i soldi, il suo chiodo fisso. Da Mitraglia dipendono le sorti del guardiano, che paventa un licenziamento da un giorno all’altro. Una volta sogna appunto di essere eliminato dal complesso produttivo dei Mercati, forse per essere sostituito con delle più pratiche porte a gettoni. E nel sogno organizza una ritorsione beffarda e doverosa su Mitraglia: quella di inscenare il proprio funerale, nel momento in cui l’altro avrebbe maggiormente bisogno di lui, per placare una colica. In realtà nemmeno Mitraglia se la passa tanto bene: lui stesso deve un sacco di soldi a Bruto, il suo braccio destro nelle riscossioni dei crediti. Un giorno viene fuori che sono stati sottratti dei fondi dalla cassa dei Mercati e tutti, compreso il corrotto direttore, sospettano di lui. Mitraglia si accorge troppo tardi della macchinazione che Bruto ha ordito alle sue spalle portandogli via i clienti, l’amante, la casa.

Antonello Fassari (Roma 1952)

Si è diplomato all’ Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma nel 1975, ha lavorato nel corso della sua carriera con Luca Ronconi, Eduardo De Filippo, Mauro Bolognini, Giuseppe Patroni Griffi, Maurizio Scaparro, Luciano Berio. Parallelamente alla sua attività teatrale ha affiancato quella televisiva e radiofonica con partecipazioni a sceneggiati e varietà tra cui: “Avanzi” (RAITRE – 1989/1993), Anni ’50 (Canale5 – 1998), la fiction “Al di là delle frontiere” (RAIUNO – regia: Maurizio Zaccaro – 2004), lo sceneggiato radiofonico “I tre moschettieri” (RADIODUERAI – regia: Marco Parodi – 2004). Nel cinema ha lavorato con Marco Risi, Marco Tullio Giordana, i fratelli Vanzina, Claudio Camarca, Florestano Vancini, Duccio Camerini, Sergio Rubini. Nel luglio 2004 ha messo in scena e interpretato “La ricotta” di Pier Paolo Pasolini al festival di Todi.

Stefano Corsi (Roma 1948)

Si à diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico nel 1972, ha lavorato nel corso della sua carriera in teatro con Armando Pugliese, Giancarlo Sbragia, Luca Ronconi, Mario Missiroli, Giancarlo Nanni, Glauco Mauri; nel cinema con Federico Fellini, Marco Bellocchio, Lina Wertmuller, Mauro Bolognini, Franco Rossi, Roberto Meddi, Umberto Marino.

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