Enzo Scalcione/Il Quotidiano della Basilicata

Il valore della sicurezza, i diritti alla base del lavoro e l’importanza di trasmettere messaggi sani in grado di definire l’operato delle future generazioni. Sono queste le ragioni che la Sede INAIL di Matera ha inteso promuovere organizzando la Rassegna Cinematografica “Cinema & Lavoro”, giunta alla seconda edizione. Presso il cinema Duni si è proceduto nella giornata di ieri alla proiezione del film documentario “Morire di lavoro” del regista Daniele Segre. “La bella pellicola che abbiamo potuto ammirare affronta temi che dovrebbero costituire l’obiettivo condiviso di ogni civile comunità; promuovere la cultura del lavoro in sicurezza – ha dichiarato, davanti ad una platea di studenti intervenuti per l’evento, la Dott.ssa Lucia Carmen Angiolillo, nella sua veste di Dirigente delle Sedi Inail di Potenza e Matera – è un dovere di ognuno e di cui l’Inail, nella sua valenza istituzionale, ha inteso farsi carico, volendone comunicare l’importanza proprio a coloro che stanno compiendo un percorso di formazione fondamentale per i futuri destini del Paese, ovvero gli studenti. E’ a loro – ha sottolineato il Dirigente Inail – che ci rivolgiamo per confidare nella affermazione della cultura della legalità, un valore fondamentale, da difendere anche a partire dai comportanti più comuni e quotidiani”. La manifestazione, inaugurata dal saluto delle autorità, si inserisce in realtà all’interno di un percorso più ampio, che prevede dodici proiezioni a titolo gratuito, con ben sei mattine, riservate agli Istituti tecnici e Professionali che hanno aderito all‘iniziativa, e sei proiezioni serali a beneficio dell’intero cittadinanza. Oltre alla città di Matera, con il cineteatro Duni, nei giorni 3, 15, 31 marzo e 12 aprile, e la proiezione serale alle 19, la rassegna interesserà anche i Comuni di Montescaglioso, con il cineteatro Andrisani il 10 marzo alle 18 ed il Comune di Ferrandina, con il cineteatro Della valle il 24 marzo, alle 19. “La sicurezza e la prevenzione sono una grande sfida per l’uomo del nostro tempo e per tutti noi – hanno confermato dalla Segreteria organizzativa della manifestazione la dottoressa Grazia Maria Delicio e la dottoressa Maria Rosaria Fabrizio, spiegando le ragioni di questa iniziativa -; cogliere la sfida rappresentata dalla promozione dei diritti sul posto di lavoro significa impegnarsi ad utilizzare il progresso per far crescere una nuova dignità del lavoro, quella dignità per cui i lavoratori non vengano considerati più un costo per l’impresa e per la collettività ma una risorsa impareggiabile”. Il valore della proposta realizzata dall’Inail di Matera ben si comprende anche alla luce dei dati statici che interessano l’intera provincia, flagellata dalla presenza del lavoro nero, gap insormontabile per la pratica di una moderna concezione del lavoro, ed una strutturazione dei processi di produzione secondo standard qualitativi realmente efficienti, oltre che indubbiamente rispettosi della dignità del lavoratore. Davanti ad un pubblico letteralmente rapito, studenti, forse mai così attenti nelle aule scolastiche, hanno seguito le vicende raccontate nella pellicola di Segre, che ai microfoni ha ricordato come “se sai una parola in più vivi un giorno in più”, sottolineando così la valenza educativa della giornata dedicata al cinema ed alla sicurezza. “Abbiamo voluto dare un contributo di civiltà, perchè si inverta la tendenza dei nostri giorni che, nei valori di riferimento, vede rispettare sempre meno la persona, degradando i lavoratori ed i cittadini; la scuola è un luogo sacro, dove si costruisce il futuro di ogni paese, senza la scuola si perde la scommessa del futuro – ha spiegato il regista – e gli insegnanti, nonostante le difficoltà che vivono, portano avanti un progetto educativo all’interno del quale si inserisce anche la proiezione di oggi”. Per il futuro, intanto, la sfida di civiltà resta tutta: “Tutti noi abbiamo un dovere ineludibile – hanno ribadito Delicio e Fabrizio – ovvero intervenire per ridurre l’incidenza infortunistica”.