Cristina Fabbri/ L’INFORMAZIONE

«Raccogliamo noi la disponibilità di Daniele Segre». Parola di Davide Farella e di Luca Ficarelli, della lista Cavriago Comune, dopo che martedì il Consiglio ha bocciato – praticamente all’unanimità (voti contrari di tutti i Consiglieri di maggioranza e del
Consigliere Udc, assenti i rappresentanti del PdL) – il loro odg relativo all’invito al regista Segre per presentare alla multisala ‘900 il nuovo film “Sic Fiat Italia”. Decisione del Consiglio che ha provocato sorpresa e amarezza nello stesso regista: «Considero molto grave la scelta fatta a Cavriago – ha detto – mi sorprende e mi addolora molto che arrivi da una comunità che io ho raccontato con grande passione nel film “Parèven furmighi”». Per giustificare questo “no” la maggioranza ha fornito le seguenti motivazioni: «Gli eventuali costi dell’iniziativa ricadrebbero sull’intera collettività; con i gettoni dei Consiglieri comunali
(che Farella e Ficarelli avevamo proposto di devolvere come contributo per organizzare l’iniziativa) si finanzierebbero, al massimo, i costi della cena e dell’hotel di Segre». Inoltre «non si può creare il precedente secondo il quale i Consiglieri comunali impongono al Comune di pagare un’iniziativa e realizzarla» e «non vogliamo dare adito a polemiche strumentali pro o contro la Fiom». «Motivi infondati – secondo Segre – poiché sia il film che la presenza del sottoscritto sarebbero stati a titolo gratuito. Si tratta semplicemente di una decisione politica che offende il mio impegno per contribuire a riflettere sulla condizione dei lavoratori». Detto ciò, il regista ha comunque confermato la sua disponibilità a venire a Cavriago a inizio 2012, quindi nel paese che qualche anno fa lo aveva accolto a braccia aperte ai tempi della realizzazione di “Parèven furmighi” e che, nel 2009, lo aveva visto presente al teatro Novecento in occasione dei 20 anni della rivista “23 Marzo”. Forse quello che proprio in quell’occasione non era stato molto gradito dall ’amministrazione e, forse, c’è chi non se l’è dimenticato. Segre non aveva lesinato attacchi al Pd nazionale («Io sono di sinistra, ma lavoro solo coi governi di destra perché faccio paura») e aveva puntato il dito contro l’amministrazione comunale “colpevole” di aver deciso prima di proiettare il suo “Morire di lavoro” – film probabilmente considerato scomodo – e poi di averci ripensato. «Da un Comune democratico come il vostro non me lo sarei aspettato», aveva detto. Fatto sta che Ficarelli e Farella, dopo la scelta di martedì, hanno deciso di raccogliere loro
stessi la disponibilità del regista e organizzare ugualmente a Cavriago la presentazione di “Sic Fiat Italia”.
«Abbiamo già preso i contatti col Novecento per individuare una possibile data – dicono – Vista l’importanza dell’iniziativa auspichiamo che il Comune, proprietario della struttura, intervenga per non farci pagare l’affitto della sala, altrimenti saremmo
davvero al paradosso».