Il film che prende come scansione temporale il passaggio delle stagioni e come partitura letteraria e narrativa alcune notazioni di illustri viaggiaori, si confronta con la celebre piazza del Duomo a Pisa come crocevia di popoli e rappresenta la sua babele linguistica come simbolo di pace e incontro fra le genti. Il suo clima sereno, allegro, ammirato e divertito diventa testimonianza di una convivenza possibile e di una realizzabile armonia. Lontano da un classico impianto documentaristico come dalla dimensione illustrativa e didascalica, il film vuole restituire e potenziare l’eco di una creazione artistica nota nel mondo intero, dimostrandone il carattere.

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