Giulia Bulgini / ll Resto del Carlino Macerata

UN’ORA DI PELLICOLA, fatta di interviste che si susseguono senza interruzione. E che danno vita a un vero e proprio documentario di sociologia e antropologia visuale sulla realtà dei ragazzi tra i 18 e i 30 anni. E’ «L’amorosa visione», il film diretto dal regista Daniele Segre e girato da sedici studenti di scuole superiori, dell’accademia e dell’università, nell’ambito di un’attività formativa promossa dalla Provincia e dall’istituto regionale di ricerca educativa. Un’ora di pellicola, dunque, di tanti giovani primi piani. Di sguardi preoccupati per il futuro, spaventati dalla diversità, disorientati dalla poltica e pieni di sogni ancora da realizzare. Uno spaccato sul difficile mondo giovanile che sa di verità proprio perché parla di ragazzi ed è fatto da ragazzi. Che sa di vita perché analizza, attraverso i loro occhi, temi come il lavoro, la famiglia, la cultura, la salute, l’economia, la diversità, l’immigrazione, la felicità. Non c’è pausa fra un volto e l’altro. Se non quelle di riflessione dei ragazzi tra un concetto e l’altro. «Quello che emerge da questo progetto di ricerca — ha spiegato Carla Monachesi, assessore provinciale alla formazione professionale — è un termometro sociale sullo stato di salute della gioventù di oggi. Ed è una gioventù nuova — ha continuato — che non corrisponde a quella della cultura mediatica ufficiale. Piuttosto a me pare consapevole, responsabile e capace di sacrifici. Inoltre — ha concluso — è interessante guardare attraverso gli occhi dei ragazzi i loro coetaei. Attraverso quella visione amorosa, appunto». Grazie alla tecnica dell’intervista narrativa i sedici studenti sono riusciti a elaborare un documento visivo, che di fatto è diventato una reale inchiesta sulle aspettative dei giovani della provincia maceratese. «Il risultato ci ha dato ragione — ha detto Daniele Segre, il regista — ci eravamo proposti di costruire un’attività di laboratorio che fosse utile nel territorio. E, a quanto pare, ci siamo riusciti». Il film sarà al «Cecchetti» di Civitanova sabato alle 17.30, mentre il 28 aprile, allo stesso orario, alla multisala «Sabbatini» di Recanati e all’«Italia» di Macerata.