Rocco Moliterni / Il Manifesto Detonatore innescato nel malessere giovanile, il rock torinese vive tra scantinati e birrerie, sussulto sotterraneo che scuote i nervi della metropoli, si nutre di radio private e concerti al Palasport. Ingenuo, violento, demenziale, germina band come i Blue Vomit o gli Overdrive, pezzi come “Epatite virale” o “Non mi alzo…
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