Alessandra Miccinesi/ilGiornale Buio in sala e occhi allo schermo: si proietta il saggio degli allievi del primo anno della Scuola Nazionale di Cinema-Centro Sperimentale di Cinematografia delle classi di regia, sceneggiatura, produzione, suono e montaggio. Stasera e sabato gli allievi, coadiuvati dal professor Daniele Segre, alla presenza del preside Giuseppe Cereda e di Paolo D’Agostini,…
Leggi di piùGli allievi di Segre raccontano Roma
Cr. P. / news.cinecitta.com Il 20 e 21 giugno il Cinema Trevi di Roma ospita i lavori degli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia per il corso di Daniele Segre, “Cinema e realtà”. Venerdi 20 alle 21 è previsto anche un incontro con Daniele Segre, Giuseppe Cereda, Paolo D'Agostini e gli allievi del CSC, mentre…
Leggi di più“Cinema e realtà”. Sguardi su Roma degli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia per il corso di Daniele Segre – 20 – 21 giugno 2008, Roma
www.archphoto.it Il 20 e 21 giugno si svolge presso il Cinema Trevi – sede espositiva della Cineteca Nazionale di Roma – la rassegna “Cinema e realtà”. Sguardi su Roma degli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia per il corso di Daniele Segre. Ogni giornata si compone di tre gruppi di cortometraggi: alle 17.00, alle 19.00…
Leggi di piùLa mediazione più corta.Appunti sul video documentario italiano
Antonio Medici/host.uniroma3.it Estratto da Elettroshock. 30 anni di video in Italia 1971-2001, a cura di B. Di Marino e L. Nicoli, Roma, Castelvecchi, 2001, pp. 49-54. La mediazione più corta. Appunti sul video documentario italiano Antonio Medici* Una volta si chiamava documentario, oggi si definisce non-fiction. L’avvicendamento dovrebbe liquidare un presunto privilegio d’opposizione al cinema…
Leggi di piùDa Metropolis a Ken Loach
Miriam Tola/ Rassegna Online Filmare il lavoro a cura di Antonio Medici Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico pp. 330, Il gigantismo delle macchine come sfondo dell’alienazione della classe operaia: nel 1926 Fritz Lang mette in scena l’incubo del lavoro salariato in Metropolis. Al centro della narrazione la fabbrica fordista, luogo della disciplina e,…
Leggi di piùSiamo i film del 2000 – Al Festival di Torino Giovani Segre, Martone, Soldini, Mazzacurati e Bigoni eletti “registi del secolo venturo”
Dario Formisano / L’Unità Ieri mattina, a conferma della natura di un festival che guarda al futuro, si é svolto un dibattito dal titolo “Cinque registi Italiani per il Duemila”, una tavola rotonda, provocata dal presidente del festival Gianni Dondolino, che doveva servire a commentare i risultati di un referendum indetto tra critici, giornalisti e…
Leggi di piùTorino nel cinema: l’identità imperfetta – Architettura e urbanistica a Torino 1945-1990
estratti di Paolo Bertetto (a cura di L.Mazza – C.Olmo)/Allemandi (estratti di Paolo Bertetto, Torino nel cinema: l’identità imperfetta, in L. Mazza – C. Olmo (a cura di), Architettura e urbanistica a Torino 1945-1990, Torino, Allemandi, 1991) Torino nel cinema: l’identità imperfetta di Paolo Bertetto C’è una retorica della città che il cinema riprende e…
Leggi di piùLa Factory di Segre
Fausto Bona / Brescia Oggi Daniele Segre e Bruno Bigoni rappresentavano, nel dibattito sul giovane cinema italiano, i “Cinque registi per il 2000”, scelti dai critici tramite un referendum. Gli altri tre nomi sono: Silvio Soldini, Mario Martone e Carlo Mazzacurati. Daniele Segre è noto – lo sapevate che il critico non è soltanto colui…
Leggi di piùIl video di Segre: per saper coniugare la tecnica con la realtà
Roberta Albanesi/La Stampa – Torinosette Formare un gruppo di persone da un lato preparate professionalmente nell’uso del mezzo video, dall’altro capaci di guardare con occhi attenti e diversi la realtà, è l’obiettivo della Scuola di “Video Documentazione Sociale” della «Cammelli Factory», che sta per dare il via al suo terzo anno di corsi. La scuola,…
Leggi di piùDaniele Segre: la libertà come scelta espressiva
Fernando Lizzani/Comunque Cinema L’opera di Daniele Segre rappresenta una delle più consistenti, oltre che promettenti, realtà del giovane cinema italiano. Di semplice promessa non si può infatti più parlare vista la quantità e soprattutto la qualità delle opere del trentatreenne cineasta nativo di Alessandria, ma torinese di adozione. Sia chiaro che, per quel che concerne…
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