Un omaggio a Maria Adriana Prolo, fondatrice e direttrice onoraria del Museo Nazionale del Cinema di Torino. Attraverso sequenze di repertorio e i racconti della stessa Prolo si delinea la storia del Museo e di una passione che ha saputo superare qualsiasi difficoltà, per arrivare a realizzare il suo obiettivo. “Occhi che videro” è un atto d’amore nei confronti del cinema e il documento di un’esperienza esistenziale esemplare; non solo: è anche la ricerca di un equilibrio possibile fra verità profonda delle cose e il punto di vista profondamente soggettivo generato dal coinvolgimento personale.

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