Aldo Fittante – Film TV

La 23a edizione del Bergamo Film Meeting, diretto da Emanuela Martini e Angelo Signorelli, ha uno “slogan” che ben sintetizza le varie anime della manifestazione: dal “tocco alla Lubitsch” al cinema della Liberazione. Due estremi entro i quali una delle poche kermesse italiane totalmente concentrata sul recupero e la diffusione del cinema di qualità (senza dimenticare il lavoro della Lab 80, della rivista “Cineforum” e della Fondazione Alasca: una risorsa per la cultura in Lombardia e non solo), contiene la tradizionale Mostra-concorso, l'omaggio a Michael Powell per il centenario della nascita, il focus sull'autore emergente, il cinema d'animazione dei primi anni '60 e un evento che questa volta rianimerà le emozioni forti visto che punterà sul vecchio zio Sam (Peckinpah). Della presenza italiana in gara (tre opere interessanti e da vedere: Mitraglia e il Verme di Daniele Segre. Lievi crepe sul muro di cinta di Federico Rizzo e L'estate di mio fratello di Pietro Reggiani), abbiamo parlato diffusamente su Film Tv n. 8. E sulla fantascienza inglese dalla Guerra Fredda all'Apocalisse (segmento notturno del BFM 2005) si sofferma Emanuela Martini, massima esperta in circolazione sul tema. su questo stesso numero nelle pagine 29, 30, 31 (da segnalare, in più, che 7 degli 11 titoli presenti verranno distribuiti in Italia da Lab 80 e dalla Cineteca Griffith). E allora vale la pena soffermarsi un attimo sul grande Ernst Lubitsch, maestro inarrivabile della commedia sofisticata, a cui viene dedicata una retrospettiva di una quindicina di titoli, da Mancia competente a Partita a quattro, da La vedova allegra a Ninotchka, da Scrivimi fermo posta a Vogliamo vivere.
Per il 60esimo anniversario della Liberazione, sono state raccolte le pellicole più significative sotto il clairiano titolo A noi la libertà! E dunque sfileranno, tra gli altri, Mentre Parigi dorme di Carné, Il terrorista di De Bosio, l dannati di Varsavia di Wajda, Giulietta, Romeo e le tenebre di Weiss e L'armata degli eroi di Melville. Di Powell (per il quale il BFM organizzò un'esaustiva retrospettiva nel 1986) saranno riproposti, in versione restaurata dal British Film Institute di Londra, 5 capolavori: Volo senza ritorno, Duello a Berlino, Scala al Paradiso, Narciso nero e L'occhio che uccide.13, invece, i cortometraggi d'animazione provenienti dal Fondo Pellicole dell'Archivio Zucchelli (in deposito c/o la Lab 80). presentati al “Gran Premio Bergamo di Film d'Arte e sull'Arte”, che si svolse a Bergamo fino a tutti gli anni '60. Animazione realizzata soprattutto nei paesi dell'ex oltre cortina, Cecoslovacchia e Jugoslavia, che affronta i grandi temi dell'uomo e della società. Da scoprire le opere di Agustì Villaronga: 5 lungometraggi (tra cui Tras el cristal, El mar, Aro Tolbukhin, En la mente del asesino, girati tra il 1987 e il 2002) attraversati da un filo rosso sangue che
pesca nell'orrore e nella suspence per raccontare il dolore insopportabile e la tragedia dell'esistenza. Un'edizione, come si evince. quanto mai ricca, che ha il suo fiore all'occhiello in Pat Garret e Billy the Kid di Sam Peckinpah, nella versione approvata a suo tempo dall'autore. Bussando alla porta del cielo, insomma, in occasione del ventennale della scomparsa del geniale autore di II mucchio selvaggio, cinefili e appassionati, giovani che ancora non conoscono il capolavoro e spettatori (non occasionali) si delizieranno gli occhi e le orecchie (memorabile la colonna sonora) accompagnati altresì dal documentario di Umberto Berlenghini e Michelangelo Dalto,
Sam Peckinpah: Director Elite. Per conoscere nel dettaglio il programma, gli orari, i libri-cataloghi scritti per l'occasione, vi rimandiamo al sito www.bergamofilmmeeting.it